Se avessi potuto scegliere gli ingredienti ideali per la creazione di un weekend perfetto non avrei di certo saputo fare meglio di così.
Perché le 48 ore trascorse in compagnia di Honda, fra le colline toscane della provincia di Siena, sono state un’immersione totale in una realtà straordinaria. Che è finita troppo presto, ma ha lasciato il ricordo bellissimo di un qualcosa che è stato e che potrebbe, un giorno, tornare a battere.
Il Fonteverde Resort a San Casciano dei Bagni, era il luogo ideale per dare il via alla due giorni “Africa Twin True Adventure 2018”: un evento specialissimo, organizzato dalla casa motociclistica giapponese, dedicato agli appassionati di avventure su due ruote desiderosi di mettersi per strada, e provare davvero, le nuove Africa Twin, i maxi scooter X-ADV e le piccole, ma grintose, CRF 250L.
Dopo un primo pomeriggio di briefing e formazione, in merito a tutto quello che avrebbe avuto luogo nei giorni a venire, la serata di venerdì si è conclusa serena.
Nell’aria fremevano l’attesa e la curiosità: sapevamo solo che già sabato mattina avremmo scelto il nostro mezzo e saremmo saliti in sella. Il programma prevedeva anche delle sostanziose parti di sterrato, e non nego che una parte di me temesse terribilmente la sfida.
Non perché io abbia, in generale, paura di farmi male o di non essere in grado: semplicemente devo riuscire ad abbattere il muro della domanda e pensare che sì, posso fare tutto. Che posso anche cadere, ma è la velocità con cui mi rialzo in piedi a fare la differenza.
È bastato poco, sabato mattina, per far emergere in me la parte più impaziente e desiderosa di mettersi alla prova. L’X-AVS era evidentemente troppo pesante, e la sella molto larga non mi dava la giusta confidenza: sentivo di sfiorare il terreno in maniera troppo precaria, e che in caso di necessità probabilmente non sarei riuscita a fare affidamento sulla capacità di controllare fisicamente il mezzo.
Della meravigliosa Africa Twin nemmeno parlarne, visto che essere meno di 165 centimetri, nel variegato mondo delle due ruote, sbarra la strada a molti sogni di gloria: la scelta è caduta per forza di cose sulla Honda CRF250L. E la fortuna non ha mai girato così bene come in quella mattina in cui temevo di non poterci riuscire nemmeno con lei, e invece me la sono cavata alla grande.
Fino al momento sono caduta alla prima curva un po’ brutta, due minuti scarsi dopo la partenza. La svolta era ripida, ghiaiosa e sulla sinistra. E io, con le svolte sulla sinistra, ho sempre qualche difficoltà…
Il problema era che non avevo saputo gestire bene il mio nuovo mezzo, e per una frazione di secondo mi ero affidata troppo alla sua vena fuoristradistica, pronta ad affrontare ogni situazione.
Senza pensare che era il mio polso, e il modo in cui decidevo di controllarla, la chiave di tutto.
In un secondo sono rimontata in sella, senza darmi nemmeno il tempo di pensare alla figuraccia fatta, o a quello che i partecipanti all’evento potessero iniziare a pensare di me.
Ero l’unica donna alla guida, e lo sono stata per due intere giornate: fra la polvere e la ghiaia, fra i sassi e le pozzanghere, ho fatto tesoro di quella caduta ingenua e ho continuato a tenere gli occhi ben fissi sull’obiettivo. E quello che ho portato a casa, insieme al ricordo di un weekend davvero speciale, è stata una nuova consapevolezza.
Che gli inizi non sono mai segnale di quello che sarà, e che sta a noi spianare la strada delle possibilità.
Grazie Honda Italia per questa straordinaria possibilità, per le bellissime fotografie in sella e per un weekend di grandi lezioni!
8 Comments
anna
Grande, ci sei riuscita! io avevo una Honda 125 tanti tanti anni fa, è stata la mia prima moto , e con lei mi divertivo come una pazza ad andare su e giù per i sentieri. Poi sono passata alla CBR 1000 stradale e ho cambiato il tipo di viaggi. Ma una cosa è rimasta sempre uguale, anzi due: il mio amore per la moto e l’amore per Honda! Sei forte, continua così
Arianna Lenzi
Che piacere leggere il tuo commento, è una grande folata di aria buona in giorni difficili. Puoi contarci, sono sulla giusta strada!
Silvia
Bellissimo questo racconto. Sono contenta che tu l’unica donna, sia riuscita in questa impresa. Complimenti ! Continua così
Arianna Lenzi
grazie mille!
Paola
Power women!!! Io ho avuto un periodo di innamoramento delle moto quando uscivo con un motociclista, ma non sono mai stata in grado neanche di spostare una moto da ferma, figuriamoci guidarla, quindi sono super felice quando leggo di donne come te che invece le guidano e sono le uniche in un gruppo di uomini!!
Arianna Lenzi
Guarda cara Paola, ridendo e scherzano spostarla da ferma è la cosa più difficile del mondo. O forse a pari merito con il metterla sul cavalletto centrale 😀 Io ho smesso di avere paura (di tante cose, in primis del fatto di essere sempre un unicum anni fa, e ora sono pronta a tutto!
Tanja
Che super avventura!! Poi l’unica donna! Tutto si può fare, basta volerlo. Brava!
Arianna Lenzi
Grazie mille. Sono grandi soddisfazioni, e infusioni di autostima!