Anche se le giornate si stanno accorciando sempre di più, e le temperature precipitano di giorno in giorno, non cambio idea: l’inverno è la mia stagione preferita. Potrà significare adottare qualche accorgimento in più, quando si tratta di muoversi su due ruote, ma oggi sono qui per questo motivo. Per condividere con te la mia esperienza di viaggiatrice che non si fa spaventare dai gradi che scendono, e per suggerirti cosa potresti indossare per andare in moto d’inverno.
Abbigliamento invernale da moto: partire dal completo
La soluzione migliore (e più versatile) durante tutto l’anno è scegliere di acquistare una giacca da moto 4 stagioni, in triplo strato. Perfetta per l’estate (utilizzando solo la scocca esterna, più o meno traforata), in autunno con lo strato anti-vento e in inverno con anche il trapuntato. Sotto al quale è possibile modulare l’abbigliamento a seconda della propria resistenza al freddo.
Idem per i pantaloni in cordura: i miei (ormai da pensionare) prevedono un secondo strato termico, facilmente rimovibile quando la stagione migliora.
Quando si pensa a cosa indossare per andare in moto d’inverno, io partirei da questi capi tecnici, e poi costruirei il resto dell’abbigliamento. Nel mio caso ho scelto la giacca Clover GTS-3 Lady e i pantaloni Factor 4 Ladies di Revit.
Non ho la giacca triplo strato, come fare?
Una soluzione possibile, nel caso non si avesse modo di acquistare una giacca 4 stagioni, è quella di riuscire a stratificare con astuzia.
Hai solamente una giacca in doppio strato, e ti manca la parte termica che si rivela utilissima nella stagione fredda? Poco male, puoi sempre indossare al di sotto della giacca da moto un piumino comprimibile (meglio ancora se senza cappuccio, per evitare fastidiosi rigonfiamenti sulla schiena), di quelli da escursionismo. Ho fatto anche io così, per un po’, quando avevo appena iniziato ad andare in moto e il mio equipaggiamento lasciava ancora un po’ a desiderare.
Il grande vantaggio, rispetto a una giacca a triplo strato? Che quando non vai in moto puoi fare turismo/muoverti a piedi con una giacca comunque adatta al freddo, più discreta e più comoda, essendo priva di protezioni.
Quale piumino scegliere, per ovviare al problema di cosa indossare per andare in moto d’inverno se non hai una giacca pesante? Guarda queste soluzioni:
- Il più economico, a 14,99€. Versione da donna, e da uomo.
- A 29,99€, la versione imbottita in ovatta tecnica. Per donna, e uomo.
- A 49,99€, questa versione per donna e uomo è perfetta per i viaggi in località davvero fresche, e per il pieno inverno (anche qualche grado sotto lo 0)
- Il top di gamma, a 69,99€, è imbottito in vera piuma e sarà l’ideale anche una volta tolta la giacca da moto. Esiste, anche in questo caso, nella versione da donna e in quella da uomo.
D’altronde ho iniziato anche io così: questa foto, risalente al primo viaggio nei Balcani, lo dimostra. Il fedele piumino azzurro è stato compagno di tante avventure, e quante cose sono cambiate da allora! La più evidente? La mia capacità di fissare i bagagli alla moto in maniera stabile. Merito di anni di pratica, e delle cinghie RokStrap di Enduristan.
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In moto d’inverno: sotto l’abbigliamento
Questa sezione dell’articolo, mi rendo conto, sarà estremamente soggettiva. Perché dipende dalla nostra personalissima percezione del calore, dal nostro grado di resistenza e anche, volendo, da quante ore intendiamo trascorrere in sella.
Io, però, sebbene ami l’inverno, soffro molto il freddo e voglio sempre essere bardata a dovere, per soffrire il meno possibile. Quindi cosa faccio? Sotto l’abbigliamento da moto indosso sempre uno strato termico, e stratifico.

Qualche mese fa, sempre qui sul blog, avevo parlato di uno dei miei materiali preferiti: la lana merino, che è una preziosa alleata per tutte le attività all’aria aperta ma anche per le due ruote. Quindi, idealmente, un leggings e una maglia intima (magari a manica lunga) in questo materiale potrebbero rivelarsi la scelta migliore. Perfetti per mantenere la temperatura, certo, ma anche per tenere lontani i cattivi odori, visto che la lana ha straordinarie proprietà antibatteriche.
Sei un uomo? Ecco il leggings e la maglia a manica lunga per te. Hai ancora freddo? Esiste una maglia più spessa, realizzata in ibrido con del micropile. O anche questa, molto pratica con la zip.
Sei una donna? Qui la tua versione di leggings e di maglia. Qui la versione di maglia più pesante, o quella con la zip.
A questo primo strato, a contatto con la pelle, io di solito sovrappongo un pile o un ulteriore strato termico, prima di indossare la giacca da moto: un ultimo layer particolarmente necessario in pieno inverno, ma che si può facilmente rimuovere/evitare quando le temperature restano qualche grado sopra lo 0.
Ecco qualche soluzione da donna:
- Con manicotto lungo, e senza cappuccio (quindi perfetto per le due ruote)
- Una versione totalmente ricavata da materiale riciclato
… e da uomo:
Per quanto riguarda i piedi io mi oriento verso calze pesanti, spesse (ma di uno spessore che sia compatibile con gli stivali, perché non vorremmo bloccare la circolazione ed avere l’effetto contrario). Quelle più efficaci? Quelle da sci, come queste, che esistono nelle taglie dal 35 al 46.

Infine non va dimenticato lo scaldacollo pesante, magari in pile, o un buon passamontagna. Io utilizzo una balaclava di Hevik, ma tu puoi provare anche questo, più sottile, o la versione in pile.
Che guanti da moto scegliere, per l’inverno?
Qualche anno fa avevo provato a infilare, sotto ai miei guanti pesanti, dei sottoguanti sottilissimi, pensando di fare qualcosa di furbo: in realtà ho finito per peggiorare la circolazione nelle dita (che ho sempre fredde già di natura) e soffrire un dolore atroce. Da allora non ho più ripetuto lo stesso errore, e in inverno viaggio con i guanti più spessi che sia riuscita a trovare.
Io mi trovo benissimo con i Minerva di Hevik, ma devo confessare che….
Moffole sì o moffole no?
Io ho scelto di optare per il sì, nonostante l’IMMENSA reticenza iniziale. Abbinate a dei guanti spessi, e idealmente alle manopole riscaldate (io, sulla CRF250L, monto queste), l’inverno – quando si parla di viaggiare in moto – è diventata una stagione come un’altra.
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Abbigliamento riscaldato
L’ultima frontiera del comfort è l’abbigliamento riscaldato, che non ho mai avuto la fortuna di provare ma del quale ho sentito parlare moltissimo.
Il brand più celebre è Klan, che da anni produce guanti, calze, giacche e persino pantaloni riscaldati, da collegare all’alimentazione della moto o alimentabili con batterie da ricaricare, e da inserire all’interno dei capi.
Non hai le manopole riscaldate? Prova i loro guanti riscaldati: avere le mani al caldo, quando si viaggia in moto in inverno, è ciò che davvero fa la differenza.
Ora, visto che è quasi il momento giusto, un pensierino su un accessorio riscaldato potrei anche farlo: non ne avevo parlato nel mio articolo dedicato alle 15 idee regalo di Natale per il motociclista, ma una giacca Klan riscaldata mi fa abbastanza gola.
Il capo più sottovalutato di sempre, ma che in inverno si rivela fondamentale
Quando si ragiona su cosa indossare per andare in moto d’inverno troppo spesso non ci si pensa, ma quanto può essere utile la giacca anti-acqua quando le temperature si abbassano, quando si sta guidando in altura o quando inizia, improvvisamente, a soffiare il vento?
È un capo che abbiamo sempre con noi, perché non pensare di sfruttarlo quando serve, anche all’asciutto o quando non abbiamo con noi uno strato in più da indossare sotto alla giacca? Il materiale in cui è realizzato non permette all’aria di entrare, e aiuta davvero a mantenerci al caldo, nonostante la stagione.

Tu come ti vesti per viaggiare in moto d’inverno? Quali sono i tuoi trucchi per non soffrire il freddo? Hai mai provato l’abbigliamento riscaldato? Raccontami come ti sei trovato nei commenti, e svelami i tuoi segreti ❄️.
6 Comments
Bonacini William
Anche io amo l’inverno, quello che dici è corretto, io però uso giacca e pant. in goretex Daynese con imbottitura e sotto una termica invernale. Calze pesanti 2 paia, stivali in goretex,paracollo, infine le mani, sono la parte più sensibile, ho le manop.risc., ma non sempre sufficenti, così uso guanti pesanti e riscaldati che quando il freddo dice davvero sono eccezzionali. Meno male però che gli inverni non sono più così freddi, vado in liguria o toscana e sopratutto non vado se possibile dove c’è neve. Ho visto che tu lo fai ma x me 2ruote son poche se le strade son sporche.
Ciao e buona serata.✌
Arianna Lenzi
Ciao William, ci mancherebbe, è importante fare sempre quello che ci sentiamo e andare dove siamo più a nostro agio. Quindi ti trovi bene con i guanti riscaldabili? Vorrei provarli anche io. A presto!
Roberto
Nei due Elefantentreffen e nei giri invernali, normalmente sono così vestito:
Termica della Kipsta mod. 500.
Maglia in pile con antivento davanti e sulle braccia della Bikers.
Pantaloncini scaldamuscoli kipsta.
Calzamaglia pile con antivento parte anteriore della Bikers.
Calze lana merinos più calzari antivento Bikers.
Pile con cerniera intera.
Giacca 3 strati.
Pantaloni moto imbottiti.
Stivali impermeabili.
Guanti invernali Alpinestar o moffole con guanti classici non imbottiti.
Balaclava Bikers pile + antivento.
Tutto questo con temperature al di sotto dei 8/10 gradi sotto zero. Con temperature più alta, elimino alcuni strati.
Arianna Lenzi
fantastico, grazie mille per le dritte Roberto! Sono sicura che anche altri motoviaggiatori invernali apprezzeranno moltissimo. A presto!
Daniele
Ciao Arianna io uso la moto tutto l’anno perché per me è la moto il mezzo migliore e perche amo la moto .
Un giorno andando a lavorare alle 6.20 del mattino con una temperatura di -8 presi paura direi quasi panico questo perché ancora all’inizio delle mie esperienze in moto ero rientrato a fatica da un giro di 100km in piano inverno con abbigliamento non da moto e temperatura sotto lo 0 da tachicardia.
Questa e una mia piccola esperienza che pensandoci oggi con l’abbigliamento che ce fa ridere.Mi ha fatto sicuramente riflettere quello che hai detto che se sei preparato con l’abbigliamento giusto non c’è problema .Adesso con le maglie termiche riscaldate con batteria penso che non hai limiti
Spero ti sia piaciuto i la mia riflessione.Dani
Arianna Lenzi
Ciao Daniele, grazie mille per aver raccontato la tua esperienza. Proprio vero che l’esperienza fa tutto! A presto, e buona strada!