In questi giorni di quarantena quello che ci resta, oltre all’impiegare il nostro tempo in maniera intelligente, è nutrirci il cuore di speranza. Le nostre avventure su due ruote sono per il momento congelate, ma anche se chiusi in casa possiamo ugualmente sognare, e organizzare le future scorribande. Non possiamo fare piani, ma possiamo aprire un atlante e scorrere, anche solo con il dito, tutti i luoghi che vorremmo vedere. Fuori dalla finestra brilla un sole bellissimo: per me è un segno che l’Universo ci manda per invitarci a restare positivi, e a credere nel domani. Io ho aperto una mappa, e sto sognando ad occhi aperti. E tu? Quale sarà il tuo prossimo viaggio in moto?

I sogni son desideri
Avrei dovuto percorrere questo itinerario in occasione del mio 28mo compleanno, ma la sorte ha voluto che lo rimandassi a tempi migliori. Non so quando accadrà – tanto dipende anche da che piega prenderà la mia vita nel corso dei prossimi mesi – ma non voglio lasciarlo nel cassetto a lungo. Sognavo di tornarci già alla fine del 2017, e invece non l’ho fatto, per mille ragioni. Però se c’è una cosa che mi hanno insegnato, questi ultimi anni di vagabondaggi, sentieri persi e poi ritrovati, è che io questa esistenza la voglio vivere fino in fondo, e che il vorrei ma non posso non esiste. Il tempo per provare emozioni, e per realizzare qualunque cosa, è ora. Non avrò 28 anni ancora a lungo, anzi, non li avrò mai più. Quindi sogno, agisco e concretizzo. Con la certezza di star facendo del mio meglio per vivere una vita memorabile.
Il mio prossimo viaggio in moto punta verso nord
L’idea è di partire da Brescia e dirigermi verso il Lago di Garda, salendo verso Trento. La state già immaginando la bella giornata di sole, lungo la Gardesana? Io sì, e una volta passato Trento mi piacerebbe continuare a puntare verso nord, passando vicino a Cles, poi Lana, Merano e via… svalicando in Austria dal Passo Rombo. Imst, Fernpaß e poi da Reutte fino a Füssen.

E poi vogliamo parlare dell’incredibile castello di Neuschwanstein? Ci sono stata più di una volta, anni fa, ma ora è tempo di ritornarci. Non so spiegare il motivo per cui sia così affezionata alla figura di Re Ludwig II di Baviera: forse perché anche lui, come me, era un visionario, un sognatore. Che ha passato la sua esistenza sentendosi sempre un po’ fuori posto, diverso dagli altri. Non compreso, probabilmente, ma non per questo meno geniale, meno innamorato del bello, del sublime, delle cose che, per lui, contavano davvero.
Non vedo l’ora di giungerci come preferisco, e cioè in sella alla mia moto.

Lo sapete che ci sono anche varie possibilità di fare escursioni, nella zona? Mi piacerebbe prendere la teleferica fino alla sommità del monte Tagelberg, e poi, lungo un percorso di circa 3 ore, raggiungere il Marienbrücke, sospeso sulla gola del Pöllat.
E il ritorno? Niente Romantische Straße e nemmeno la Deutsche Alpenstraße, ma tornerei verso Reutte, e da lì poi verso est. Perché il castello di Linderhof si trova proprio lungo la strada che conduce a Laber. Una volta visitato anche il casino di caccia Ludwig scenderò verso Garmisch-Partenkirchen e poi, lungo la strada 177/171, verso Innsbruck.

Dal Brennero (statale) fino a Brescia
Con tutta la calma del mondo (come se la mia CRF250L offrisse alternative 😂) l’idea è di scendere lungo il Brennero, ma in statale. Una volta passato Vipiteno una buona idea potrebbe essere percorrere la Val di Pénnes e la Valle Sarentina, fino a Bolzano. Poi Appiano sulla Strada del Vino e giù di nuovo verso Mezzolombardo, Trento e casa.
Di quanto tempo avrò bisogno per fare questo piccolo viaggio? Spero almeno 4 o 5 giorni, per godermela al meglio e, magari, fare anche l’escursione del monte Tegelberg.
Per te quale sarà il prossimo viaggio in moto? Dove sogni di dirigere la tua due ruote, una volta che saremo di nuovo liberi di viaggiare in sicurezza?