Pochi giorni fa ho festeggiato il secondo compleanno della mia CRF250L, ma sono ormai cinque anni che viaggio in moto. Cinque anni in cui ho avuto la fortuna di muovermi davvero in lungo e in largo, esplorando luoghi speciali, vicini e lontani. Luoghi che sono entrati a far parte della mia esperienza e oggi mi permettono di redigere questa lista esclusiva, che vede protagoniste le 5 mete più insolite da raggiungere in moto (in Europa).

Non le destinazioni più amate, i luoghi più gettonati dai motoviaggiatori, ma alcune mete sconosciute ai più, che però sanno riservare grandi soddisfazioni e destare curiosità. Curiosi di scoprirle? Allora continuate a leggere. Il nostro viaggio parte dalla Bulgaria…

1. Buzludzha Monument, Bulgaria

Costruito sulla cima dell’omonimo monte, questo monumento è raggiungibile dopo aver percorso i circa 12 chilometri che lo separano dal passo di Šipka. Eretto nella metà degli anni ’70, sorge su quello che rappresenta un punto fortemente simbolico per la storia politica nazionale. Lì, infatti, nel 1891, un gruppo di socialisti guidati da Dimităr Blagoev si riunì segretamente nell’area per formare un movimento socialista organizzato che portò alla fondazione del Partito socialdemocratico bulgaro, precursore del Partito Comunista Bulgaro.

Lo stile architettonico, tipico brutalista, è forse non esteticamente bello, ma certo è che questo luogo è carico di suggestione. Sarà la sua forma che ricorda un U.F.O., con la torre stellata che si lancia verso il cielo, o il monumento più piccolo ai suoi piedi, di due mani che impugnano due torce infuocate… O sarà il fatto che sarebbe vietato entrarci, perché molto pericoloso, ma il Buzludzha è una tappa immancabile di un itinerario in moto in Bulgaria, e rappresenta sicuramente una delle mete più insolite da raggiungere in moto (in Europa).

Dico sarebbe, perché la parte migliore è davvero all’interno. Una volta che ci si è infilati in un buco ai piedi del monumento, e ci si è calati con una corda qualche metro più sotto, lungo un percorso molto avventuroso e altrettanto potenzialmente letale, si raggiunge il cuore di quella che era l’arena del Partito.

500 metri quadri di mosaici commemorano la storia del Partito Comunista Bulgaro, e per costruirli, all’epoca, sono stati impiegati 35 tonnellate di vetro. Oggi il 20% è andato distrutto a causa dell’abbandono e degli atti vandalici, ma è comunque uno spettacolo straordinario. Il mosaico raffigura una falce e martello circondati da una citazione che afferma «Proletari di tutti i paesi, unitevi!».

2. Isola di Cefalonia, Grecia

Sicuramente molto meno nota delle più festaiole cugine ioniche Zante e Corfù, Cefalonia resta per me imbattibile. Dalla natura rigogliosa e brulla, ma di quel brullo bello che sa ancora di spontaneità e impermeabilità allo scorrere del tempo, Cefalonia è un gioiello e merita di rientrare fra le mete più insolite da raggiungere in moto.

Myrtos Beach

Perfetta per le due ruote (perché ha un’ampiezza di 780 km²), ha strade così belle da percorrere che ve ne avevo già parlato nella mia guida alla scoperta di Cefalonia. Volete riceverla gratuitamente? Basta lasciare il vostro indirizzo e-mail nel form in pop-up che compare mentre visitate il mio blog. Oppure mandatemi una mail, e la vedrete recapitata velocissimamente nella vostra casella di posta elettronica 📧.

mete più insolite da raggiungere in moto
Il faro di Cefalonia

Quest’isola avrà per me sempre un fascino unico: sarà che la lega all’Italia una storia indissolubile – quella della Divisione Acqui -, sarà che conserva, ancora oggi, uno spirito sospeso, una genuinità ormai rara… ma merita una visita, ed è facilmente raggiungibile da molte località della Grecia continentale. Ma non vi dirò nulla di più: chiedetemi la guida gratuita, e iniziate a sognare fin da ora.

3. Pista da bob delle Olimpiadi Invernali del 1984 a Sarajevo, Bosnia Herzegovina

Tante volte, su questo blog, vi ho parlato del mio grande amore per Sarajevo e di come questa città abbia rappresentato, per me, l’inizio di una nuova vita. Perché è qui che sono giunta, con il cuore in gola, durante il mio primo viaggio in moto in solitaria, e certe emozioni non si dimenticano.

Ma perché inserirla nella lista delle mete più insolite da raggiungere in moto? Perché su, sul Monte Trebević, esistono ancora le vestigia di quella che, durante le Olimpiadi Invernali del 1984, era stata la pista da bob. Circondata da una natura verdissima – e da ancora troppe mine, che a più di vent’anni dalla fine del conflitto non sono state rimosse – è difficile pensare che sarebbero passati solo 8 anni prima che quella città balcanica, sede dei giochi olimpici, diventasse teatro del più crudele assedio del XX secolo.

Alla pista da bob si può arrivare tranquillamente in sella alla propria due ruote, salendo dal centro di Sarajevo, per questo motivo inserisco questo luogo (sicuramente suggestivo) fra le mete più insolite da raggiungere in moto.

4. Faro di Santa Maria di Leuca, Italia

La leggenda racconta che, nell’esatto punto in cui sorge il faro, il Mar Adriatico incontri il Mar Ionio e, a causa del colore diverso delle loro acque, appaia una netta linea di confine. Non so se sia vero, ma è innegabile che giungere – magari in moto – nel punto più meridionale del tacco del nostro stivale, sia decisamente un’esperienza meravigliosa. Probabilmente il mio entusiasmo è dovuto al grande fascino che i fari esercitano da sempre su idi me, però vi consiglio davvero di saltare in sella e raggiungerlo.

State già esplorando la Puglia in motocicletta e non avevate pensato di includerlo nella vostra bucket list? Ora sapete di non doverlo perdere, e che merita una sosta. Magari al tramonto, magari con una persona speciale vicino a voi.

5. Campo di battaglia di Culloden, Scozia

Appassionati di storia scozzese, accorrete numerosi, perché di questo luogo avrete di certo sentito parlare. È qui, infatti, che nel 1746 i giacobiti, guidati da Bonnie Prince Charlie, furono brutalmente sconfitti dall’esercito lealista comandato dal Duca di Cumberland. Una disfatta che ha segnato la fine dei clan scozzesi e di quell’orgoglio patriottico al quale, ancora oggi, leghiamo la Scozia e la sua identità così inconfondibile.

Il campo di battaglia di Culloden è un sito protetto dal National Trust for Scotland, ed è un luogo di memoria: per questo lo si può esplorare solo a piedi. Volete arrivarci in moto? Niente paura, basta parcheggiarla appena fuori dall’accesso, e nessuno la toccherà.

Forse inusuale – ma almeno quanto le altre 4 mete più insolite da raggiungere in moto che ti ho consigliato – ho scelto di parlare del campo di battaglia di Culloden perché è un luogo denso di suggestione.

Non so bene cosa sia, ma si percepisce un’energia strana, potente, su quella piana, e spero possiate avere anche voi occasione di scoprirla, meglio ancora se in moto.

 

Cosa ne pensate di queste 5 mete? Avete altri luoghi speciali – e lontani dai sentieri più battuti dai motoviaggiatori – da suggerirmi? Sono tutta orecchi, fatemelo sapere nei commenti!

Leave a comment

Resta sempre aggiornato!