Caricare una moto decisamente piccola, arrivare fino a Praga, completare i 12 stages della gara e poi tornare a casa, sempre da Praga. Forse ci sono sistemi meno estremi di partecipare alla Gibraltar Race, ma se sei curioso di scoprire di più su questo bellissimo evento, e perché dovresti seriamente pensare di partecipare alla prossima edizione della Gibraltar Race… continua a leggere. Ah, e arriva fino alla fine, perché ti svelerò una novità assolutamente interessante.
1. L’atmosfera
Il primo motivo per cui dovresti seriamente prendere in considerazione l’idea di partecipare alla Gibraltar Race è uno, e uno soltanto: l’atmosfera che si respira in questo evento. E va bene la competizione, il desiderio di fare bene… ma quando si rientra nel bivacco, quando le moto sono ferme e si sono percorsi anche 500 chilometri in un giorno, quello che conta è ripartire tutti il giorno dopo. Idealmente con il sorriso.
Quindi ci si aiuta, ci si supporta, insomma, si crea un senso di condivisione e fratellanza che non è banale e secondo me rappresenta il vero spirito di questo evento.
Un esempio che mi ha coinvolta in prima persona? Quando sono rimasta senza olio un paio di stages dopo il giorno di riposo. Avevo fatto il tagliando, ma probabilmente la guarnizione del tappo del filtro era pizzicata, e l’olio motore era trasudato lentamente, con il passare delle ore.
La cosa bellissima è stata che non ho fatto in tempo ad arrivare al bivacco che – meglio di un pit stop della Moto GP – due ragazzi inglesi (arrivati anche loro con delle CRF), si sono accorti del problema, mi hanno fatta scendere, hanno disteso la moto, hanno preso una guarnizione nuova dalla loro cassa e in una manciata di minuti avevano risolto il problema, reintegrando anche tutto l’olio che era andato perso.
Senza chiedere nulla in cambio, o aspettarsi qualcosa. Anzi, ho dovuto quasi discuterci per riuscire a offrirgli almeno una birra.
2. L’organizzazione
Organizzare un evento di questa portata non deve essere affatto semplice, anzi. Coordinare una macchina così, assicurarsi che tutto funzioni al meglio e che i possibili imprevisti vengano gestiti nella maniera migliore possibile richiede sangue freddo e grande capacità.
E alla Gibraltar Race non manca nessuno di questi aspetti. L’organizzazione è impeccabile, l’attenzione è massima da tutti i punti di vista, e i partecipanti partono dal bivacco, la mattina, con il cuore leggero. Perché sanno di poter contare su persone che ci sono, sono presenti e attente alle loro necessità.
Anche dal punto di vista della sicurezza questo non è scontato: Moto Raid Experience aveva ingaggiato un’equipe medica davvero straordinaria, che si muoveva con ambulanze 4×4 ed era pronta ad offrire supporto in caso di bisogno. Anche linguistico, visto che si trattava di medici e paramedici polacchi, e avendo noi vissuto numerosi stage della Gibraltar Race 2022 in quel Paese, era un bel supporto in caso di problemi.
3. Il percorso
Va bene, la destinazione finale non è più Gibilterra, ma ogni anno gli organizzatori della Gibraltar Race riescono a dare vita a un percorso sempre diverso, mai banale e davvero appassionante.
Sempre tenendo presente che si tratta di un evento aperto anche alle bicilindriche e alle moto un po’ più grosse, e quindi scegliendo itinerari sì sfidanti, ma mai troppo estremi.
Non ci sono più scuse
Quindi, se hai sempre pensato che la Gibraltar Race fosse “troppo”, per te, questo è il momento per ricrederti. Si tratta di una bellissima sfida, certo, perché si tratta sempre di una gara lunga 12 giorni, ma il percorso è assolutamente fattibile da chi ha anche solo un minimo di dimestichezza con l’offroad e vuole davvero vivere un’avventura fuori dai sentieri più battuti.
La difficoltà di quest’anno? La sabbia, che in una tappa è stata particolarmente sfidante, ma dalla quale – in qualche rocambolesco modo – sono uscita.
Ok, credo di averti convinto: la Gibraltar Race è un appuntamento imperdibile, e andrebbe messa nel cassetto dei desideri da realizzare da tutti coloro che sono appassionati di adventouring e hanno voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, anche solo per competizione e sfida con se stessi.
Una grande novità
Ora, però, è il momento di svelarti la grande novità di questo 2022. Ebbene sì, perché se questo video ti ha fatto venire la scimmia hai la possibilità di partecipare alla Gibraltar Race… senza dover aspettare il 2023.
Andrà in scena quest’anno, infatti, la prima edizione della Gibraltar Race Morocco Edition. Un’altra – bellissima – avventura lunga 2200 chilometri e 6 stages, che si dipanerà fra Fes, Er Rachidia, Zagora, Erfoud e Midelt.
Anche in questo caso ci sarà la possibilità di partecipare alla versione Race (competitiva) o alla versione Raid (non competitiva) e, novità ancora più novità, con i quad o gli SSV.
Non ho 2 settimane, cosa posso fare?
Non hai modo di partecipare ad eventi così lunghi ma vorresti provare, comunque, l’emozione? Ci sono sempre gli eventi Alps Tourist Trophy.
Motoraid Experience, infatti, organizza anche degli eventi molto più brevi, durante i quali avrai occasione di sperimentare il metodo di navigazione che viene utilizzato durante la Gibraltar Race.
Fossi in te mi iscriverei, e nel frattempo andrei a vedere – sul mio canale YouTube – anche gli altri miei video sulla Gibraltar Race: in uno ti ho svelato come funzionano le prove speciali e come navigare al meglio durante questa gara.
Dai, vai vai, vai a guardare: noi ci vediamo presto. In moto.