Era il 2015 quando, una settimana dopo la mia laurea, ho investito i risparmi dei miei primi anni di lavoro in una motocicletta. Si trattava di una CB500X di Honda: usata, ma con pochissimi chilometri all’attivo, ed è stata la compagna di tante avventure.
Allora non lo potevo ancora sapere che quel piccolo bicilindrico mi avrebbe accompagnata in moltissimi viaggi dentro e fuori l’Europa. Così come non potevo sapere che quell’amore smodato per lo spostamento, per i chilometri su due ruote, non si sarebbe accontentato solo del viaggio, per quanto lontano.
Prima di giungere a questa consapevolezza, però, ho percorso circa 80 mila chilometri in moto, spingendomi anche fino nel cuore dell’Asia Centrale, con il desiderio di non perdere mai questa sete di avventura.
E con nella testa le immagini dei grandi avventurieri del deserto dei quali leggevo sulle pagine che Moto Sprint, negli anni ‘80 e ‘90, dedicava alla Dakar e io, ancora bambina, rubavo a mio padre, con gli occhi pieni di stupore.
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Vuoi sopravvivere al viaggio? Impara a fare fuoristrada
Partire in solitaria per viaggi lunghi, e in Paesi molto diversi dal nostro, mi ha messo di fronte all’evidenza: prendere dimestichezza con i terreni più accidentati era assolutamente necessario. Per godermi maggiormente il viaggio, certo, ma anche per sentirmi più sicura.
Anche in questo caso, però, non potevo sapere una cosa, e cioè che portare le mie gomme fuori dall’asfalto avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
Oggi, 7 anni dopo quei primi, folli, viaggi intrapresi, nella mia testa è maturato il desiderio di continuare a esplorare luoghi sconosciuti, ma anche in modo diverso. Allora sono andata a riprendere quei vecchi articoli che mio padre conserva gelosamente in un faldone e mi sono detta «perché no?».
Così ho cominciato da 0, continuando a viaggiare in sella alla mia Honda CRF250L, che nel frattempo aveva sostituito la CB500X.
A dicembre 2020, poi, ho comprato una Beta X-Trainer 250 e ho iniziato ad allenarmi seriamente, con un obiettivo: vincere tutte le paure e iniziare a prendere confidenza con un mondo nuovo.
Da gennaio 2021, mi sono buttata a testa bassa nella formazione, applicandomi con impegno costante e frequentando diversi corsi di fuoristrada. Sono caduta un milione di volte, nel corso di quesi mesi, ma ogni giorno di più mi sono impegnata e continuo a impegnarmi per mettere da parte la paura. Nel mentre ho preso parte ad alcuni eventi adventouring in giro per l’Italia, soprattutto in sella alla CRF250L, appassionandomi sempre di più alla navigazione.
Non ci è voluto molto per capire che esplorare e navigare mi appassionavano perché, innegabilmente, mi ricordavano quello che per primo mi aveva avvicinato alla moto: la passione per il viaggio fuori dai sentieri battuti. Così ho deciso che dal 2022 mi sarei dedicata al Motorally… ed eccomi qui.
Perché il Motorally?
Perché desidero fare qualcosa di diverso, qualcosa che mi metta alla prova, qualcosa che mi metta davanti alle mie paure e mi spinga a dire: «ok, sono terrorizzata, ma lo farò ugualmente».
Perché la verità è che se qualcuno mi dicesse: «hai 24 ore per preparare la tua moto per il giro del mondo» non batterei ciglio. La mia mente analitica sarebbe già un passo avanti: in una frazione di secondo avrei già pensato alla lista di tutte le cose da portare, l’organizzazione del bagaglio, dei pezzi di ricambio. Probabilmente sarei pronta in sella in meno di 24 ore.
Ma se qualcuno mi dicesse: «prendi parte a un evento competitivo dove qualcuno osserva quello che fai, dove hai un tempo da rispettare, dove sicuramente proveresti la sensazione di non essere all’altezza almeno 10 volte al giorno», beh scapperei urlando.
E invece scappare urlando non voglio più che sia una soluzione, e se per vincere anche l’ultimo tassello di quella orribile sensazione di non essere mai abbastanza per fare qualcosa devo prenderla di petto… beh, mi sta bene.
E visto che, alla fine, prendere di petto le cose è l’unico modo che conosco per affrontarle, ho riempito quest’anno con un sacco di progetti ambiziosi.
Qualcuno la chiamerebbe terapia d’urto… io la chiamo fame.
1. Scuola Federale Motorally
Il 1° step di questa avventura sarà la Scuola Federale Motorally, che andrà in scena fra pochissimi giorni a Riotorto, in provincia di Livorno.
Saranno 48 ore dedicate all’apprendimento, e io non vedo l’ora di cominciare: non esiste occasione migliore di questa per imparare le basi, la teoria e le tecniche della navigazione.
La mia Beta X-Trainer 250, inoltre, è stata equipaggiata con torre di navigazione e strumentazione fornita da Twalcom. Per essere pronta a tutte le avventure che l’aspettano.
2. Campionato Italiano Motorally
Il 2° step sarà l’effettiva partecipazione al Campionato Italiano Motorally
Per allora, dopo gli allenamenti di tutto il 2021 e l’esperienza della Scuola Federale, sarò pronta per cimentarmi nel Campionato e per continuare ad apprendere, nota dopo nota.
3. Gibraltar Race
Nel mese di giugno e luglio, invece, prenderò parte alla Gibraltar Race: un evento straordinario, lungo 15 giorni e 7000 chilometri, al quale fantastico di partecipare fin dalla prima edizione. Il 2022 è decisamente l’anno giusto per realizzare questo desiderio.
Il mio sogno è raccontare la gara dalla mia prospettiva, e sdoganare, una volta per tutte, la credenza che avventure come questa siano solo cose “da uomini”. No, le avventure sono solo per chi ci crede abbastanza. Soprattutto quando hai un mezzo forse non adatto, perché sai già che sarà la tua determinazione a portarti alla meta, più che ciò che stai guidando.
Ad accompagnarmi in questa impresa, infatti, sarà la mia fidata CRF250L, che verrà preparata – sempre a mia immagine e somiglianza – per accompagnarmi nella sfida che ci attende.
Ringraziamenti
È mesi che sto lavorando a questo grande progetto in silenzio, muovendomi dietro le quinte e facendo di tutto per renderlo possibile. Quindi, prima di concludere, voglio ringraziare chi ha voluto scommettere in un sogno quanto mai ambizioso ancora prima che venisse lanciato ufficialmente con questo video.
- Grazie prima di tutto a Twalcom, che ha trasformato la mia piccola Beta in una vera moto da Rally.
- Grazie a Dexos e Camoletto Racing, che sono al mio fianco già dallo scorso anno dando vita – su schermo e su crystal – al mio mondo fatto di due ruote decisamente rosa.
- Grazie a Veronica Gullotta di MX Fitness Training per seguire la mia preparazione atletica con così tanta professionalità, dedizione e competenza.
E poi grazie anche a tutti gli altri, aziende e supporter che contribuiscono ogni giorno – e sono certa continueranno a farlo nei propri mesi – a questa idea.
E poi grazie a te che mi segui, con così tanto affetto, da quando sono salita in moto per la prima volta e ho pensato che non ci fosse niente di più bello che esplorare il mondo su due ruote, a costo di appoggiare la moto per terra un po’ qua e un po’ là.
Sono certa che le avventure di questo 2022 ti piaceranno tanto quanto ti sono piaciuti i miei viaggi fino ad ora 🙏.
Vuoi guardare la prima puntata della serie “Le coordinate dell’avventura: dal viaggio in solitaria al Motorally”? Qui il video sul mio canale YouTube