Quando ho iniziato ad acquistare l’equipaggiamento per cominciare ad andare in moto in tutta sicurezza – nell’ormai lontano 2015 – ho fatto un grande errore di valutazione. Ho trovato un paio di stivali non troppo cari, mi sono accertata che fossero comodi, e mi sono avviata alla cassa. D’altronde non potevo fare altro: avevo un budget limitato, e mi sarei dovuta far bastare quel denaro per comprare tutto quello di cui avevo bisogno. Il mio è stato un errore dettato dall’inesperienza, dall’ingenuità, ma ci avrebbe pensato il viaggio a insegnarmi molte lezioni. Prima fra tutte? Per gli stivali moto conviene prepararsi a spendere qualcosa in più, e fare una scelta molto ragionata.

stivali moto da donna
A Bjelašnica, in Bosnia, durante l’ennesimo viaggio con i miei vecchi stivali acquistati da Canella Moto.

Gli stivali moto DEVONO resistere all’acqua

Credevo di aver comprato un buon prodotto, per carità, ed erano anche comodi. La cosa più importante, però, era che finalmente avevo trovato degli stivali moto da donna che non fossero stati misurati sulle gambe di un mannequin di Victoria’s Secret. Non facevano certo per me stivali estremamente fascianti, dalla pianta stretta e lunga. Perché dell’eleganza, quando viaggio in moto, me ne faccio ben poco: guardo alla sostanza, e al fatto che il mio equipaggiamento sia adatto a quello che verrà. Quindi quando avevo visto quegli stivali moto da donna, finalmente adatti al mio modo di essere, non mi era parso vero.

Peccato che però, nel corso del tempo, non si siano dimostrati sufficientemente affidabili. Erano sì confortevoli, alla guida e come calzata. Però bastava uno scroscio di pioggia per ridurre i miei poveri piedi a due bocce per pesci rossi. Costringendomi ad indossare degli scomodissimi copri-stivali da pioggia al primo accenno di nubi minacciose.

Io sono una grande sostenitrice dei capi anti-acqua specifici, perché non credo mai davvero che una giacca, o un pantalone da moto, siano in grado di non impregnarsi sotto a una pioggia battente. Magari tessuti iper-resistenti possono essere in grado di gestire benissimo pochi minuti di gocce, ma quando si tratta di acquazzoni sono certa che non ci sia cordura che tenga. E quindi ovviamente giacca e pantaloni anti-acqua (meglio se ad alta visibilità) vanno messi, ma doverci aggiungere anche i copri-stivali diventava davvero una tortura. Contando anche il fatto che erano davvero scomodissimi (con la suola in plastica rigida, e il resto morbido), ho studiato per capire dove potessi migliorare con il mio equipaggiamento.

Così ho letto, ho chiesto e mi sono informata, e quando è arrivata l’occasione del viaggio in moto in Asia centrale ho pensato fosse il momento giusto per fare un nuovo investimento. Sono andata nel mio negozio di fiducia e ho dato il via alla ricerca: fortunatamente non ci ho impiegato moltissimo, e gli stivali moto da donna acquistati in quell’occasione sono al mio fianco ancora oggi.

stivali moto donna
In compagnia dei miei primi stivali moto: comodi, ma non abbastanza resistenti all’acqua.

I TCX Bluma in Gore-Tex si sono rivelati ottimi compagni di viaggio

Non finirò mai di tessere le lodi di questo prodotto, perché si sono dimostrati perfetti in più di una situazione problematica. Mi hanno protetto dalla caduta sulla sabbia fra Kazakistan e Uzbekistan, hanno accompagnato i miei passi in tante esplorazioni e poi si sono dimostrati – cosa più importante di tutte – davvero resistenti in caso di pioggia. E ci sono state volte in cui ne ho presa tanta, tantissima, e sono comunque arrivata a casa con i piedi asciutti.

stivali moto da donna
Gli stivali Bluma di TCX non sono molto alti, ma sono dotati di tutte le protezioni necessarie a garantirci sicurezza.

Non dureranno in eterno, lo so bene, e probabilmente prima del prossimo grande viaggio saranno comunque da sostituire, ma va bene così. L’esperienza overland di tre mesi verso gli Stan è valsa come tre anni di vita normale, per quelle calzature, e non posso pretendere l’immortalità, viste le avventure che hanno affrontato.

Però sono davvero soddisfatta di aver trovato un paio di stivali moto da donna pensati con criterio, e per durare.

stivali moto da donna

Caratteristiche

  • la membrana Gore-Tex li rende impermeabili ma, allo stesso tempo, traspiranti
  • la forma di questo stivale moto da donna è pensata per adattarsi alla morfologia del piede femminile
  • tomaia in pelle molto flessibile
  • prese d’aria frontali e posteriori, in tessuto elastico
  • chiusura con ZIP e banda in velcro
  • rinforzi sui malleoli e alla tibia (termoformati), tallone e punta del piede rinforzati, protezione del pedale cambio
  • suola pensata per il touring, con multiple zone di grip
  • omologati CE

 

8 lezioni che ho imparato viaggiando
È tre anni che gli stivali TCX Bluma mi accompagnano nei miei viaggi attorno al mondo.

Come prendersi cura degli stivali da moto (anche in viaggio)?

Quello che faccio, in viaggio e nella vita quotidiana, è piuttosto basilare: cerco di tenere gli stivali da moto piuttosto puliti, e idratati quando serve.

Ormai i miei TCX Bluma sono decisamente rovinati, e presentano i segni di tutti i viaggi affrontati insieme, però cerco di allungare loro la vita il più possibile, in attesa di acquistarne un paio nuovo. Me ne prendo cura applicando un grasso specifico dopo scrosci di pioggia, o dopo averli ripuliti dal fango se ho fatto del fuoristrada.

Essendo stivali moto da donna dotati di membrana in Gore-Tex, è importante scegliere il prodotto che nutra sì la pelle, ma non ostruisca la membrana, e le permetta comunque di continuare a respirare. Io utilizzo la G-Wax di Grangers, un brand inglese che trovate per pochissimi euro, anche su Amazon: ne basta una punta su di uno panno in cotone, da spalmare accuratamente e lasciar assorbire per qualche minuto.

E come direbbero loro… «a little goes a long way!»

Voi che calzature avete scelto, per le vostre avventure su due ruote? Optate per stivali moto, o per altre soluzioni?

 

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