Quando ho scelto di orientarmi verso una moto diversa, e viaggiare in sella alla mia Honda CRF250L, sapevo che avrei dovuto migliorare – e di molto – sulla gestione del bagaglio. Perché avevo capito che su una moto da 140 chili non avrei potuto caricare chissà cosa e che era tempo, per me, di imparare ad essere davvero minimalista. Non è stato però semplice, come non è semplice per nessuno di noi. Lo dico spesso, come la vera differenza la facciano i viaggi sbagliati, ma che ci sono serviti di lezione. Anche tu fatichi a capire cosa è necessario portare durante un viaggio in moto, e cosa no? Puoi darti del tempo, e costruire la tua strada esperienza dopo esperienza, oppure prendere ispirazione dai miei consigli. Scoprendo i vestiti che ho portato in 2 mesi di viaggio in moto, e imparando anche tu a viaggiare leggero.
Il segreto è l’organizzazione
Ne parlavo anche durante la diretta su Moto.it, ma per me l’organizzazione del bagaglio, soprattutto su una moto piccola, è realmente importante. Dotando la CRF250L di borse laterali morbide (modello Monsoon 3), di una piccola borsa serbatoio e una borsa da sella (tutto Enduristan) ho scelto di organizzare il bagaglio in questo modo:
- Materiale da campeggio nella borsa laterale sinistra
- Cucina, dispensa, bombole del fornello, scarponcini e scarpe, bastoncini telescopici da trekking, tappetino yoga da viaggio nella borsa laterale destra
- Vestiti, ciabatte e pc nella borsa da sella
- Macchina fotografica, documenti e portafoglio nella borsa da serbatoio
Quali vestiti mi hanno accompagnata nell’ultimo viaggio in moto?
Una volta capito che, per l’abbigliamento, avrei avuto a disposizione solo la borsa Tornado (taglia M) di Enduristan, che ha una capacità di 32 litri, ho dovuto fare un’importante selezione. Andando a capire le cose delle quali avrei davvero avuto bisogno, e poi scremando il superfluo.
Ho iniziato disponendo tutti i capi sul letto, e poi facendo delle prove. Sapevo che avrei utilizzato 2 organizers: uno per i capi più ingombranti, l’altro per l’intimo e le cose più piccole, quindi tutto doveva poter essere contenuto lì dentro. Dopo qualche tentativo sono arrivata alla quadra perfetta, e ho chiuso i bagagli. Ad ora posso dirmi soddisfatta dei vestiti che ho portato in 2 mesi di viaggio in moto, perché sono stati adeguati a qualunque situazione. Probabilmente in futuro potrò ancora ridurre le quantità, ma come vi dicevo all’inizio il bagaglio perfetto non si costruisce al primo tentativo. Serve l’esperienza, e un lavoro costante.

Il contenuto della borsa da sella
- 2 cubi per organizzare i capi (che piegavo secondo il metodo Marie Kondo 😉)
- 1 felpa in pile
- 1 dolcevita termica double-face, con un lato più caldo e uno meno caldo, a seconda della temperatura
- 1 piumino: il mio è di Alvivo, e all’interno non contiene piuma d’oca ma lana merino
- 3 t-shirt, meglio se in lana merino
- 1 canottiera con spalline sottili, in lana merino. Ottima per essere usata da sola, quando fa caldo, o come base layer se le temperature dovessero abbassarsi
- 1 maglia tecnica a maniche lunghe, come questa
- 1 maglia a maniche lunghe morbida (che insieme ai leggings uso anche come pigiama)
- 1 paio di jeans
- 1 paio di pantaloni da escursionismo in tessuto
- 2 leggings, da usare per lo sport, lo yoga o come pigiama
- 3 paia di calzini (uno pesante di lana, uno da escursionismo e uno in cotone, che supera la caviglia)
- 3 slip in microfibra
- 2 reggiseni
- 1 top sportivo
- 1 paio di shorts, tipo ciclista, questi
- 1 costume da bagno, che io ho preferito intero
- 1 paio di Birkenstock di gomma
Extra
Come vi accennavo poco fa, le scarpe da ginnastica e gli scarponcini da trekking erano contenuti all’interno della borsa laterale destra. Singolarmente dentro a sacchettini di plastica, in modo che occupassero meno spazio possibile, fossero impagabili e/o utilizzati per riempire le parti vuote della borsa, ottimizzando il tutto.
Ma l’abbigliamento da moto?
Ovviamente, oltre a queste cose, sono partita con il mio abbigliamento tecnico da moto, composto da pantaloni di REV’IT e giacca triplo strato di Clover. Andando verso il caldo, però, avevo lasciato a casa lo strato termico della giacca, tenendo solo il secondo strato antivento. Sapendo che in caso di temperature meno miti avrei potuto sostituire il terzo strato mancante con la felpa. Sempre con me, a portata di mano in una borsa laterale, avevo un capo tecnico piuttosto caldo (simile a questo). E comodissimo, da indossare al volo.
E voi, come vi organizzate per il bagaglio? Che ne pensate dei vestiti che ho portato in 2 mesi di viaggio in moto?
Sono curiosa di scoprire le vostre esperienze, e di curiosare dentro alle vostre borse 😜.
Desiderate approfondire la questione della lana merino? Due settimane fa ho parlato di come la lana merino sia un tessuto perfetto per i viaggi in moto, e vi ho suggerito molti capi che potrebbero rivelarsi perfetti per le avventure su due ruote (e non solo). Vi invito a leggerlo! 🧶